MONDO ANIMALE

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nuvoladoro
view post Posted on 28/7/2010, 10:29




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Nata cucciola di foca all'acquario di Genova
Tethy pesa 11,6 Kg. La nascita si è svolta in modo naturale, fuori dall'acqua
GENOVA - E' nato domenica, intorno alle 5 del mattino, il cucciolo della foca Tethy. E' una femmina del peso di 11,6 Kg. La nascita si è svolta in modo naturale, fuori dall'acqua e senza necessità di intervento.

La madre ha partorito il cucciolo in pochi minuti, dopo un travaglio di circa un'ora. Mamma e cucciolo ora non sono in vasca con gli altri esemplari, ma si trovano in una vasca "nursery" adiacente alla vasca dei lamantini. Il personale dell'Acquario sta seguendo giorno e notte, con videocamera a raggi infrarossi, la cucciola e la mamma, per controllarne la crescita, l'allattamento, lo sviluppo della relazione madre-piccolo.

L'allattamento, che è iniziato il giorno stesso della nascita nel corso della notte, prosegue quotidianamente ogni ora e continuerà per una trentina di giorni, passati i quali la piccola avrà raddoppiato il suo peso. Per Tethy, esemplare di foca vitulina di 17 anni, è il quinto cucciolo: nel '99 Giotto, prima foca nata nella struttura genovese, nel 2003 la piccola Hope, nel 2004 Pallino e Freccia nel 2007.
 
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nuvoladoro
view post Posted on 28/7/2010, 16:57




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Aidaa, abbandoni cani diminuiti del 34%
In questo fine settimana rispetto a stesso periodo anno scorso

E' diminuito questo fine settimana, rispetto all'analogo periodo 2009, il numero degli avvistamenti di cani abbandonati. Lo dice l'Aidaa. Nei cento canili monitorati dall'associazione nel fine settimana sono entrati complessivamente 317 cani rispetto ai 483 dello scorso anno con una diminuzione di entrate pari al 34%. Le segnalazioni di cani vaganti pervenute al telefono amico di Aidaa, in questo fine settimana sono state 116 rispetto alle 168 dello scorso anno, -27,5%.
 
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nuvoladoro
view post Posted on 30/7/2010, 10:21




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Selezione ha alterato cervello dei cani
SYDNEY LUGLIO 2010- Da sempre i cani sono sottoposti ad allevamento selettivo, ora si e' scoperto che la selezione ha alterato forma e posizione del cervello. Usando scansioni di risonanza magnetica, scienziati australiani hanno concluso che il cervello di cani piccoli e' ruotato in avanti nel cranio rispetto a cani piu' grandi dal naso lungo. Inoltre il lobo olfattivo e' piu' basso nella cavita' cerebrale. Ora si cerchera' di scoprire se l'abbassamento del lobo olfattivo ha un impatto sull'odorato.
Lo ha scoperto un team di studiosi australianii>
 
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nuvoladoro
view post Posted on 9/8/2010, 07:24




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Condizionatori per i maiali!

LODI

Dopo i ventilatori per le mucche arrivano anche i condizionatori per aiutare i maiali ad alleviare le sofferenze del grande caldo. Come quelli che ha messo Marco Lunati, 33 anni, allevatore di suini nelle campagne di Mairago, in provincia di Lodi, per rendere l'estate più fresca ai suoi animali.

"Quando a luglio il termometro era salito intorno ai 34 gradi - ha raccontato - i miei maiali se stavano al chiuso con meno di 28 gradi". E, mentre fuori tutti sudano, gli animali si godono l'aria fresca, garantendo così a 600 scrofe e 3mila maialini un’estate al fresco.

Lunati ha infatti spiegato che lo scopo principale dell'insolita inziativa è quello di evitare il crollo della fertilità che, in Pianura Padana, può arrivare fino al 30%, nei momenti di caldo peggiore. Il luglio appena trascorso si è infatti classificato al sesto posto tra i più torridi degli ultimi 200 anni, come riferiscono i dati raccolti dalla Coldiretti, e le temperature medie sono state superiori esattamente di 2,18 gradi rispetto al periodo di riferimento 1961-1990, come confermato dall’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima- Isac- del Cnr di Bologna.

E un caso analogo si era già verificato dopo l'estate bollente del 2003, quando Andrea Cristini, Vice Presidente di Coldiretti Brescia, allevatore di suini a Isorella, aveva deciso di utilizzare i primi impianti di raffrescamento. "Si tratta di radiatori ad acqua corrente che consentono di ottenere un sensibile calo di 4-5 gradi della temperatura interna dell’allevamento. Ne abbiamo uno per ogni sala di gestazione e uno per ogni sala parto per presevare gli animali ed evitare che il troppo caldo li stressi".

Solo nella regione Lombardia si contano circa 4milioni e mezzo di maiali, che costituiscono circa il 50% di tutti quelli presenti in Italia, e il valore del comparto a livello regionale supera i 9miliardi di euro fra produzione, macellazione, trasformazione e consumo al dettaglio.


 
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nuvoladoro
view post Posted on 9/8/2010, 11:07




Mare: spiagge libere piu' sicure con i cani-bagnino
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ROMA

Istinto, agilità e robustezza ne fanno dei salvagente intelligenti. Sono i cani-bagnino della Scuola Italiana Cani Salvataggio (Sics) che, insieme ai loro istruttori-conduttori, hanno portato in salvo cinque persone nel fine settimana sul litorale laziale. Cani pronti a tuffarsi in mare da gommoni, motovedette ed elicotteri in movimento e in qualunque condizione atmosferica, secondo la formazione di una scuola che è tutta italiana. Fiutano le correnti, e nuotano d'istinto dritti allo scopo della loro missione: raggiungere e portare a riva persone o piccole imbarcazioni in difficoltà.

La Sics, associazione di volontariato iscritta alla Protezione Civile, è nata circa 20 anni fa da una intuizione dell'attuale presidente, Ferruccio Pilenga, che pensò di utilizzare l'indole di razze da caccia e da pesca - cani predisposti all'acqua come Labrador e Golden Retriever, Terranova, ma anche Leonberger, Bovari del Bernese, e meticci - per il salvataggio di vite umane. In questi due decenni di attività, come precisa l'ultimo dossier del mensile Quattro Zampe, i cani-bagnino della Sics hanno salvato oltre 100 persone. "Con 12 Centri di addestramento e oltre 300 unità cinofile in quasi tutta Italia siamo la più antica e più grande scuola di formazione del Paese, e forse d'Europa, dove comunque siamo un punto di riferimento per la nostra tecnica esclusiva" sottolinea il responsabile della Sics Centro Sud Roberto Gasbarri.

La sede nazionale è a Milano, ma nel Lazio, precisa il presidente della Sics Tirreno, c'é un grande dispiegamento di forze, con il centro di addestramento a Velletri e sei postazioni attive fino a fine agosto nelle spiagge di Marina Velca, Tarquinia Lido, Sant'Agostino, Civitavecchia, Ostia, e Nettuno. "Operiamo come volontari principalmente su indicazioni delle Capitanerie di Porto - continua Gasbarri - e nelle spiagge libere dal Friuli alla Calabria. Questa estate le spiagge d'Italia saranno più sicure, grazie alla presenza, fino a fine mese, ancora più numerosa delle unità cinofile della Sics, con il brevetto riconosciuto dal Comando generale delle Capitanerie di Porto".

La scuola, prepara sia i cani con caratteristiche acquatiche da riporto in acqua che i conduttori (che devono saper nuotare bene), in un periodo che va da minimo un anno ad un massimo di tre. Dall'addestramento a terra alle tecniche di salvataggio in acqua, fino all'attività operativa più difficile sui mezzi di salvataggio, dalla motovedetta, all'acquascooter, all'elicottero, dal quale i cani possono anche lanciarsi direttamente in acqua. "Una scuola aperta a tutti. Si può iniziare con cani di qualsiasi età, a partire dai sei mesi, fino ad esemplari adulti" precisa Gasbarri, con calendario dei corsi pubblicato sul sito www.canisalvataggiotirreno.it.

"Chiunque possieda un cane robusto, dalle caratteristiche adatte, e voglia impegnarsi con lui in questa attività sociale - aggiunge il responsabile Sics per il centro Sud - può entrare a far parte della nostra associazione no-profit che ricorre esclusivamente a metodi gentili nella formazione e si basa sulla strettissima relazione uomo-cane perché cane e conduttore insieme hanno maggiore capacità di traino, fino a tre persone contemporaneamente. Serve una intesa strettissima tra cane e conduttore, e normalmente sono coppie fisse, una unità inscindibile che in acqua deve imparare a fare squadra, contrariamente a quanto viene nei cani del post-terremoto più autonomi"



 
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nuvoladoro
view post Posted on 10/8/2010, 13:11




Pitbull precipita dal settimo piano
e si schianta su un auto e su una moto


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ROMAUn pitbull stamani è precipitato dal settimo piano di un appartamento in via Prenestina ed è morto schiantandosi prima su un motorino e poi su un'auto in sosta. È accaduto verso le 8.30, all'altezza del civico 282.

Al momento dell'incidente, l'animale era da solo in casa. A quanto parei, quando l'animale ha varcato la ringhiera del balcone era solo in casa. I proprietari del pitbull, sempre a quanto riferito dalla polizia municipale, sono in vacanza ed avevano incaricato una persona di portare il cibo all'animale. Danni lievi per l'auto, più rilevanti per il ciclomotore.

 
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nuvoladoro
view post Posted on 13/8/2010, 17:30




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Pipistrelli-vampiri attaccano i bambini

Quattro bambini peruviani porti dopo morso di pipistrello
E' allarme pipistrelli vampiri nell'Amazzonia peruviana, dove un'epidemia di rabbia ha colpito questi animali che succhiano sangue di altri mammiferi. Nella zona, sono state morse 500 persone, che hanno già ricevuto il trattamento antirabbia. Quattro bambini delle tribù indigena degli Awajun sono morti dopo esser stati morsi dai pipistrelli.
L'epidemia si è sviluppata nella comunità di Urukasa, nel nord-est dell'Amazzonia peruviana, nei pressi del confine con l'Ecuador.
Le autorità ne sono venute a conoscenza dopo che la comunità indigena - a cui appartenevano i bambini morti - ha chiesto aiuto per capire la malattia a loro ignota. Le autorità hanno quindi vaccinato l'intera popolazione locale.
Secondo alcuni esperti, il fenomeno è legato alla deforestazione. I pipistrelli vampiri solitamente attaccano solo animali selvatici o bestiame, ma, in aree in cui il loro habitat è stato distrutto, possono anche prendere di mira esseri umani. Altri però ipotizzano che la causa potrebbe anche essere le temperature al di sotto della media registrate negli ultimi anni nell'Amazzonia peruviana.

 
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nuvoladoro
view post Posted on 16/8/2010, 11:44




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I gamberi della Louisiana invadono
il lago di Varese: «Presto nei ristoranti»


Un pescatore: «Ne ho presi 300 in 20 minuti»



A RUBA NEI RISTORANTIMentre nel golfo del Messico devono fare i conti con la marea nera, che ha messo in ginocchio l'industria ittica, nel lago di Varese fanno - se così si può dire - la bella vita. Sono i gamberi della Louisiana, famosi per la prelibata carne e per le discrete dimensioni (possono arrivare a 20 cm di lunghezza) e per questo importati a scopo di allevamento nelle acquicolture di molti Paesi. Oggi sono i gamberi d'acqua dolce più diffusi al mondo.
ARUBA NEI RISTORANTIMa come sono arrivati in quel di Varese? molto probabilmente per ragioni gastronomiche e poi abbandonati, hanno proliferato nell'ecosistema lacustre tra lucci, pesci siluro e crostacei autoctoni e probabilmente molto presto andranno a ruba nei ristoranti della zona. Per gli esperti tali esemplari non rappresentano ad oggi un pericolo per l'ecosistema, ma il fenomeno viene tenuto sotto stretto controllo. «I gamberi sono ottimi da mangiare, con il risotto o fritti, ma anche cucinati in molti altri modi - spiega l'assessore provinciale alla Gestione faunistica Bruno Specchiarelli, che ha effettuato un sopralluogo nella zona -. Non c'è alcun divieto per la raccolta e chi vuole, quindi, può pescarne quanti ne vuole». Una dichiarazione che suona quasi come un caldo invito. I pescatori del posto non si sono fatti attendere: li raccolgono a mani nude, approfittando della pioggia, quando in cerca di cibo sconfinano nei prati attorno al lago.
300 IN 20 MINUTII crostacei "italo-americani" sono ghiotti di uova di pesce e con il tempo potrebbero arrecare danni alla fauna ittica del lago e dei torrenti circostanti. Di carattere aggressivo, ma facilmente adattabili alle diverse condizioni climatiche, presto hanno soppiantato i crostacei canadesi che vivevano nel lago, riproducendosi in grande quantità anche grazie all'assenza di un predatore naturale. Un ornitologo della zona dice di averne catturati 300 esemplari in una ventina di minuti, fra la palude Brebbia e il lago di Varese. A mani nude perché i gamberoni, con le chele, rompono facilmente le reti. Come si diceva, la novità ha attirato anche l'attenzione dei ristoratori, che hanno provato a cucinarli e si preparano a introdurre nel menu il prelibato crostaceo, accanto ai classici pesci d'acqua dolce. Alla faccia della marea nera.
 
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nuvoladoro
view post Posted on 16/8/2010, 13:47




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Traumi e allucinazioni a quattro zampe

Sostegno psocologico per Gina

Prima di partire in missione era un allegro pastore tedesco. Gina, 2 anni e 28 chili, di “professione” cane militare dell’esercito americano, di base alla Peterson Air Force a Colorado Springs, “specializzata” nella ricerca di bombe e ad annusare ogni sorta di esplosivi, dopo la “missione” in Iraq non era più la stessa. Terrorizzata da chiunque e da qualsiasi cosa, con la coda tra le gambe restava inerte sul divano. Si nascondeva sotto i mobili.
Sei mesi, tra granate e incursioni l’avevano trasformata. E quando il convoglio su cui viaggiava è finito sotto una bomba e Gina è stata la prima a saltare in aria, è stato un vero trauma. Quando, un anno fa era tornata alla base di Colorado le avevano diagnosticato “disordini mentali da stress post traumatico”. La diagnosi non era molto piaciuta in ambienti militari a cui pareva che parificare i disturbi canini con quelli umani togliesse dignità ai soldati. Ma veterinari e psicologi del comportamento avevano confermato che i forti traumi producono gli stessi sintomi negli uomini quanto negli animali.
Dopo 6 mesi in Iraq si nasconteva sotto i mobili,Allucinazioni, visioni, esperienze traumatiche rivissute e riviste, lampi nel buio con le immagini vivide delle situazioni da panico che si riaccendono nella mente in momenti tranquilli. Appunto gli stessi disturbi di cui soffrono molti veterani dell’Iraq e dell’Afghanistan, sintomi ben conosciuti e studiati in soldati, uomini e donne, ma oscuri rispetto agli animali. Gina aveva quindi iniziato una terapia. Molto umana. Corse, camminate, salti a ostacoli accanto alla sua addestratrice, Melinda Miller, e con persone amiche che non lesinavano complimenti a ogni successo. E soprattutto conforto ogni volta che Gina si mostrava spaventata.

- Gradualmente Gina è stata reintrodotta alla vita militare, tra gente amichevole e sostenuta da gente solidale. Piano piano ha cominciato a superare i suoi timori e riconquistato alcuni dei suoi talenti cercando le automobili esplosive a Peterson o in altre basi militari vicine. Qualcuno ha iniziato a chiedere se potrà tornare a obbedire ai suoi doveri in guerra. «Dubito che possa ritrovare completa serentà», dice Nicholas Dodman, del programma di addestramento della Tufts University alla Cunninng School di Veterinaria e Medicina, che in 12 anni ha seguito un centinaio di animali traumatizzati ma mai «gravi come Gina». «Quello che si è imparato non si dimentica», dice il comportamentista. «Qualcuno che ha molto timore di qualcosa, in qualunque momento può venirne paralizzato». La migliore cosa che si possa fare è portala a fare qualcosa che unisca i vecchi e i nuovi apprendimenti. Questo il consiglio per gli addestratori. Un consiglio che potrebbe valere pure per medici e veterani, umani.



Edited by nuvoladoro - 17/8/2010, 12:42
 
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nuvoladoro
view post Posted on 17/8/2010, 11:49




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Inquinamento acustico: in pericolo i pesci

Rischiano la sordità

L’inquinamento acustico rappresenta un problema per i pesci dell’oceano, che sarebbero minacciati da questa forma di inquinamento provocata dall’uomo. A dare l’allarme è stata una ricerca condotta da un gruppo di studiosi inglesi, che ha preso in considerazione la Grande Barriera Corallina. Il problema sarebbe rappresentato dal fatto che i pesci si allontanano dai loro habitat naturali a causa dell’inquinamento acustico. I pesci infatti sarebbero deviati dai rumori artificiali e non riuscirebbero a seguire i suoni naturali, per orientarsi e ritrovare l’ambiente che è loro congeniale.
 
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nuvoladoro
view post Posted on 25/8/2010, 08:17




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Iguana a spasso per Roma, catturata


Esemplare salvato dal Corpo forestale dello Stato alla periferia della capitale

Un esemplare di iguana di circa un metro a spasso per il quartiere di Casal Palocco di Roma è stato salvato dal personale del Cites del Corpo forestale dello Stato.

L'esemplare, avvistato da una signora romana vicino alla propria abitazione, è stato subito messo in sicurezza dai Forestali e dal personale della Protezione Civile del Comune di Roma, giunti sul posto immediatamente dopo la segnalazione.

L'animale esotico, protetto dalla Convenzione di Washington che tutela il commercio delle specie minacciate di estinzione, sarà trasportato presso un centro di recupero di fauna selvatica in provincia di Rieti che provvederà a fornire le cure necessarie per il suo sostentamento.

Sono sempre di più gli animali esotici abbandonati durante l'estate: un anno fa sono stati recuperati due serpenti a sonagli nella Pineta di Castelfusano, un caimano è stato trovato nel modenese, una tartaruga-alligatore a Roma, un pitone in Toscana.

 
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nuvoladoro
view post Posted on 25/8/2010, 09:54




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Iguana fugge, padrone la ritrova grazie a foto su media



Zion e' tornata casa. E' golosa di fragole e melone e disdegna gli insetti
Quando l'ha vista su Ansa.it, con il suo metro e mezzo di lunghezza e i suoi colori, ha esultato di gioia: l'aveva finalmente ritrovata dopo due giorni di angoscia e lacrime. Lei, un'iguana femmina di 1 metro e mezzo, era scappata di casa due giorni fa e aveva girovagato un po' fino a quando una signora terrorizzata aveva chiamato la Forestale per quel 'drago' che si era accoccolato al sole nel suo giardino. Matthew Stroud ha 30 anni, vive a Casal Palocco (Roma) ed è il 'papa'' dell'iguana Zion da 13 anni, nato in Italia in cattività e regalato con tutti i documenti del caso al giovane italo-americano. "Mi è stata regalata che era una lucertolina - ha detto - stava in una teca piccola piccola poi è cresciuta". Zion, che deve il suo nome a un noto gruppo rapper, é una iguana femmina verde che col sole diventa marrone, ha gli occhi bistrati d'azzurro e lunghissime, affilatissime unghie che usa per arrampicarsi sugli alberi.

"Ma è docile, buonissima e dolcissima. Le unghie non le usa mai con noi. Solo quando si addormenta sul letto e mi tocca spostarla per andare a dormire allora un po' si ribella" dice Matthew. Zion vive libera in casa, è golosa di fragole e melone e disdegna insetti e vermetti. "Non si allontana mai da casa e se lo fa torna subito perché è un animale stanziale. Poi qui è una di famiglia. Al massimo quando esce si arrampica sulla magnolia al sole. D'inverno invece resta nel suo rettilario a scaldarsi con le lampade a ultrarossi". L'altro giorno però il richiamo della libertà e la curiosità che contraddistingue questi tipi di iguana è stato più forte della pappa pronta: Zion ha visto la porta aperta ed è andata a spasso per Casal Palocco fino a quando non ha trovato un bell'albero in un altrettanto bel giardino. La proprietaria del giardino non voleva credere ai suoi occhi quando l'ha vista. Perché anche se Zion è docile e dolcissima ha pur sempre una faccia da paura.

Così la signora si è barricata in casa e ha chiamato la Forestale. Sul posto sono andati gli esperti del Cites, il nucleo della Forestale che prende il nome dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione. Sono particolarmente addestrati nel trattare tutti i tipi di animali esotici, molto scrupolosi nei controlli e molti attenti ai 'sentimenti' di padroni e animali. Quando sono arrivati hanno catturato l'iguana e, dopo le visite d'obbligo dal veterinario (che tra l'altro ha trovato Zion in ottima salute), hanno trasferito Zion in un rettilario a Rieti. La notizia del ritrovamento è finita su Ansa.it con la foto di Zion a pancia all'aria tra le mani di un esperto della Forestale. La foto è stata vista dalla madre di Matthew che ha telefonato subito al figlio. Così, è arrivato il lieto fine: Matthew e Zion (riconoscibile per una piccola amputazione a una delle zampe anteriori) hanno potuto riabbracciarsi ieri e, dopo la reprimenda del 'papa'' alla figlia fuggitiva, sono tornati felicemente a casa. Adesso, Zion se ne sta su un albero anche se tra qualche ora Matthew dovrà farle la toilette: il veterinario ha infatti consigliato di tagliarle un po' le unghie.

 
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nuvoladoro
view post Posted on 25/8/2010, 10:48




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Frutta e bagni, rimedi anti-afa per ospiti Bioparco


i lemuri ghiotti di cocomero


ROMA
Pasti leggeri (frutta fresca e porzioni ridotte) e acqua sempre a disposizione per trovare un po' di refrigerio. Misure anti-canicola che valgono per tutti, anche per gli animali del Bioparco di Roma. A seguito dell'ondata di caldo, lo staff zoologico e veterinario del Bioparco sta adottando degli accorgimenti che consentono agli animali di affrontare le alte temperature.

Gli orsi ospiti del Bioparco, tre fratelli di 14 anni, Sandro, Nino e Luca, hanno a disposizione una grande piscina dove trascorrono molto tempo a nuotare e dove lo staff zoologico fa trovare loro frutta (soprattutto meloni e cocomeri) e pesce, preventivamente congelati dentro grandi secchi. Un po' di refrigerio anche per le due elefantesse asiatiche, Nelly e Sofia che possono scegliere tra un bagno nell'ampia vasca e le docce rinfrescanti organizzate dai guardiani.

Per gli scimpanze' e lemuri vengono distribuite canne di bambu' ripiene di yogurt e frutta congelati che oltre a dare refrigerio, sono una forma di arricchimento ambientale e consentono agli animali di aguzzare l'ingegno per trovare il cibo. Anche i Macachi del Giappone possono contare su una piccola piscina dove si bagnano e fanno tuffi spettacolari dai trampolini improvvisati sugli alti tronchi; nelle giornate piu' calde ricevono ghiaccioloni a base di frutta fresca (come susine, banane e meloni). Tigri, leoni asiatici e licaoni hanno a disposizione recinti delle fontane dove poter bere e trovare refrigerio; per i carnivori i dietologi del Bioparco prescrivono una dieta prevalentemente a base di carne bianca e porzioni piu' ridotte rispetto all'inverno.

Nell'arco di una giornata al Bioparco vengono consumati circa 50 balle tra fieno ed erba medica, 500 kg tra verdura e ortaggi e ben oltre 300 kg di frutta di stagione, in prevalenza cocomeri e meloni.



 
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nuvoladoro
view post Posted on 27/12/2010, 10:30




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Ha 26 anni il cane più anziano del mondo



Con 25 anni e 9 mesi alle spalle, l'equivalente di oltre 125 primavere per un essere umano, e' il giapponese Pusuke il cane in vita piu' vecchio al mondo, il cui record di longevita' e' stato formalmente riconosciuto dal Guinness dei Primati. Pusuke, allevato da una casalinga di 41 anni residente nella prefettura di Ibaraki, un centinaio di chilometri a nord-est di Tokyo, e' nato nel marzo del 1985 dall'incrocio tra un cane della razza giapponese Shiba e un altro esemplare meticcio. Secondo quanto riporta oggi la stampa nipponica, il record di longevita' era stato sottoposto al Guinness lo scorso luglio, e il riconoscimento e' giunto lunedi' mediante una comunicazione ufficiale dall'organizzazione con base a Londra. Il primato precedente, stando al sito web del Guinness, era detenuto dal cane italiano Piccolo, classe 1987, di Farra d'Alpago in provincia di Belluno.

BELLUNO - Piccolo, le cui condizioni di salute si erano rapidamente aggravate, e' sepolto nel terreno del giardino dell'abitazione dove ha sempre vissuto. ''Credo che sara' felice - ha detto il proprietario, Matteo Mognol, al 'Gazzettino' - di vedere davanti a se' il luogo dove ha vissuto cosi' a lungo. Era diventato un'istituzione: tutti lo conoscevano qui a Farra''. Secondo Mognol, forse ad accelerare la sua morte ''ha influito il gran freddo dei giorni scorsi''.


 
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13 replies since 28/7/2010, 10:29   1873 views
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